Non dire mai: Ormai...
Questa settimana ti dedico una poesia.
Finora ne ho scritte solo due; le poesie non sono il mio forte ma, quando arrivano, si presentano improvvisamente nella mia mente e in un attimo le scrivo.
La poesia che ho scelto è tratta dal mio primo romanzo “Le Pagine di Giovanna”
Non si finisce mai di stupirsi
ogni periodo della nostra vita
nel tempo in cui lo stiamo vivendo
ci sembra eterno
Pensiamo sempre che tanto le cose non cambieranno più
che ormai è così e così sarà
Ma puntualmente,
più o meno artefici
ci ritroviamo catapultati in un altro periodo
un altro lavoro
una nuova palestra dove sfogare la passione di sempre
quella che ci fa sentire vivi
un altro giro di amici
un nuovo amore
una nuova e rinnovata consapevolezza di noi stessi
Ci stupiamo così
chiedendoci da dove arriva tutta questa forza
questa voglia di ricominciare
ancora una volta
ad inventare noi stessi
E’ la vita che ci chiama
ci ricorda che è dura rispondere alla sveglia ma
anche che tra poco c’è la pausa pranzo
E’ sempre lei che in un istante ti sbatte spalle al muro
senza fiato
e l’attimo dopo
ti regala un paio di ali e la voglia di urlare al mondo
Urlare l’odio, l’amore, la rabbia, la felicità,
la noia, l’energia, la pressione, la fame, la fama,
l’insofferenza, la solitudine, la voglia di evasione
Tutti abbiamo qualcosa da urlare
dobbiamo solo avere il coraggio di farlo
non per gli altri
per noi stessi!
Alzo lo sguardo
schiena dritta
occhi negli occhi: sei pronto ad urlare?
Quando hai deciso
non fermarti, zero ripensamenti, niente paura,
solo coraggio, solo grida
e
senza ragionare
torna con lo sguardo a terra
rilassa la schiena e inizia a correre verso quello che
desideri di più
in direzione di tutto ciò che davvero vuoi!
Perché
puoi anche non farlo
puoi accontentarti
alzarti ogni mattina e fare solo il tuo dovere
dire e sempre solo sì
mangiarti la lingua e fare perennemente il turno di notte
ma
RICORDATI CHE INDIETRO NON SI TORNA.
Tante volte vedrai girare le lancette dell’orologio
ma le 24 ore non saranno infinite
Non devi ragionare su rimorsi e rimpianti
conta solo quello che tu vuoi essere
giorno dopo giorno
battito dopo battito.
Ho scritto questa poesia all’età di venticinque anni.
Ti è piaciuta?
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Alla prossima settimana